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RE: L’Industria 4.0 in Italia e nel mondo: il futuro delle imprese tra digitale e sostenibilità

in #ita7 years ago

Roba interessante davvero! Prima ancora di terminare la lettura ho pensato proprio alla stampa 3D, perché in effetti già esistono dei modelli casalinghi molto efficienti e utili non soltanto per produrre elementi decorativi o pezzi meccanici.
Sono convinta che questa vera e propria rivoluzione, come la definisci, sia un avvenimento estremamente positivo e sono felice di poter vivere in questo momento storico.
Come per tutti gli altri casi, anche per questa rivoluzione c'è stato un momento iniziale di puro entusiasmo ma scarsa preparazione tecnica, ne segue ora uno di preparazione degli operatori che hanno maturato un po' di esperienza (non è più tutto completamente nuovo, ma fino a qualche anno fa' gli operatori erano un po' acerbi) e solo nel prossimo futuro assisteremo alla fase in cui sfrutteremo al massimo la potenzialità dei nuovi mezzi.
Ad esempio, sempre parlando di stampanti 3D, ho visto che sia a Palermo che a Malta, all'inizio della rivoluzione tecnologica, sono nati dei centri di stampa; erano tutti molto entusiasti, sperimentavano, ma gli strumenti costavano ancora molto e molti centri si attrezzarono con stampanti di fascia media, non sapendo che il mercato li avrebbe distrutti con l'abbassamento dei prezzi delle stampanti desktop; con l'avvento della stampante domestica, i piccoli centri che non si erano dotati di strumenti e macchine all'avanguardia o capaci di realizzare lavorazioni con alte competenze tecniche, sono inevitabilmente falliti. C'è stato qualche caso in cui i centri stampa si sono evoluti in laboratori di prototipazione, oppure in centri di progettazione. Negli altri casi sono falliti e hanno chiuso.
Insomma, ha resistito chi si è tenuto al passo, chi ha sviluppato competenze tecniche specifiche (superando la mediocrità) e chi si è dotato delle macchine giuste.
Oggi, alla luce delle esperienze passate, si può già fare una resa dei conti, ma già 7 anni fa sarebbe stato impossibile, perché occorre dare tempo alla realtà produttiva di inglobare un nuovo processo per sapere come utilizzarlo al meglio.

In Italia si fa molto in questo senso, ma anche in altri paesi europei e non. Ma non c'è mai un limite alle possibilità di sviluppo, quindi auguriamoci che il 2018 sia davvero un anno buono!
Intanto, abbiamo Elon Musk, pronto a pedalare con @steemitri fino a Marte, mi sembra un ottimo punto di partenza!

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Diciamo che con gli incentivi messi in campo nel 2017, in Italia abbiamo iniziato a vedere qualche spiraglio di miglioramento. Questo se si parla delle medie imprese... A livello europeo esiste il programma Horizon 2020 che supporta i progetti imprenditoriali ma anche di ricerca e sviluppo in settori legati all'innovazione e all'Industria 4.0. Gli strumenti non mancano, insomma... Stiamo a vedere!

P.S. @nawamy perdonami del ritardo nella risposta ma la mia "banda" è stata affaticata tutto oggi :D